02/05/13

Spezzando l'altezza d'un albero indefinito, un uccello invisibile, industriandosi a far apparire breve il giorno, esplorava con una nota prolungata la solitudine circostante, ma ne riceveva una replica così unanime, una raddoppiata risposta di silenzio e immobilità, che si sarebbe detto avesse arrestato per sempre l'attimo che aveva cercato di far passare più presto.

La strada di Swann
Marcel Proust
Oscar Mondadori, 1973, pag. 136